Antico Borgo di Pentedattilo
Benvenuti nel Nostro Borgo dell'Area Grecanica
Comune di Melito Porto Salvo (RC)
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L’origine della chiesa-santuario di Porto Salvo a Melito risale nel 1680 costruita per volere del marchese Domenico Alberti di Pentedattilo. Ad oggi al suo interno è gelosamente custodita l’effigie della Madonna di Porto Salvo. Secondo racconti popolari, il venerato quadro (databile al 1500) sarebbe arrivato sulla spiaggia di Melito dalla Turchia (il ritrovamento risale intorno ai primi anni del ‘600).
Si racconta che durante un’ invasione turca nelle costa di Melito di Porto Salvo, all’epoca marina di Pentedattilo, fosse stata rapita una donna e portata in schiavitù in Turchia. Durante la sua prigionia la donna non perse mai la fede verso la Madonna e continuava a pregarla chiedendole un giorno di riconsegnarla alla sua terra natia.
Quando la donna finalmente riuscì a tornare in patria, iniziò a girovagare tra le capanne dei pescatori, incontrò un gruppetto di ragazzini e tra essi riconobbe suo figlio. La Madonna aveva concesso la grazia. E pare che proprio in questa occasione i turchi si sbarazzarono di una magnifica tela della Madonna attorniata da un coro di angeli che guarda amorevole una nave tra le onde del mare in tempesta.
Gli abitanti da principio essendo un regalo dei turchi lo rifiutarono e lo gettarono in mare ma il quadro invece di affondare galleggiava e approdava sempre nello stesso punto. Quando compresero che quel continuo ritorno della sacra immagine sulla spiaggia era un segno divino, decisero di costruire una chiesa nel punto in cui fu ritrovato il quadro.
Il 25 marzo di ogni anno, per antico voto della famiglia marchesale Alberti di Pentedattilo, il quadro viene portato in processione a Pentedattilo, dove sosta per un mese e l ‘ultimo sabato di aprile l’ effigie rientra in processione al santuario a Melito di Porto salvo.